Le Iene, un arbitro di Serie A: «Gravi anomalie, in tanti la pensano come me». Le rivelazioni choc sul Var

Martedì 23 Gennaio 2024, 23:00 - Ultimo aggiornamento: 24 Gennaio, 15:14

L'intervista a Caressa e Zazzaroni

Le parole dell’arbitro sono un importante riscontro delle critiche e delle ipotesi mosse anche da parte di Fabio Caressa, che ultimamente è intervenuto su diversi episodi arbitrali soffermandosi su alcune discordanze nell’utilizzo del Var da parte degli arbitri quest’anno in Serie A (ndr. “In questo momento la situazione è disperata, molto influiscono delle lotte interne, probabilmente due fazioni all’interno che non si amano. Sicuramente questo ha portato tensione, più paura, più sospetto. Sono tutti terrorizzati, quindi il Var magari non chiama l’arbitro perché lo vuole aiutare. Perché se lo chiama sa che gli fa fare una figuraccia.”.), e da parte di Ivan Zazzaroni che ai microfoni della trasmissione ha commentato: “Io credo anche che ci sia molta confusione. La confusione nasce dal fatto che il mondo arbitrale è un mondo di concorrenze interne, di carriere, di gerarchie naturalmente. Poi, gli arbitri sono particolarmente permalosi.”. Ma il designatore degli arbitri Gianluca Rocchi ha difeso a spada tratta il lavoro dei suoi uomini durante la conferenza stampa della scorsa settimana a Coverciano: (ndr. “Io francamente non credo di aver mancato di rispetto né io né miei ragazzi a nessuno. Soprattutto se sbagliamo una cosa un minuto prima un minuto dopo ti concediamo un rigore che sbagli tu, non io…il rigore l’hanno sbagliato loro non io…”).

Su questo intervento Zazzaroni si è espresso così con l’inviato de Le Iene: “Rocchi ha aggredito per difendersi e per difendere anche degli errori del suo team. Non vorrei più sentir dire «ma anche il calciatore sbaglia rigore». Un arbitro può danneggiare una partita, il calciatore che sbaglia il rigore danneggia sé stesso e la sua squadra. Una delle mie battaglie è una tutela maggiore nei confronti degli allenatori. Gli allenatori sono quelli che perdono il posto. Quindi direi una maggiore tolleranza e capisco anche dove vogliamo arrivare se vogliamo arrivare a Mourinho. Nessuna preoccupazione. L'hanno fatto fuori, quindi non c'è problema. Si sono tolti un peso. La grande novità, secondo me, è proprio il fatto che quest'anno è il Var che sbaglia più dell'arbitro in campo. Quindi la vera novità, quella che lascia sconsolati, è che il supporto tecnologico viene utilizzato male, cioè finché l'uomo sbaglia, ok, ma se sbaglia quello che sta davanti al Var sinceramente siamo veramente al paradosso.”.

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