L'esperienza di Robert
Robert dichiara di aver perso 8 lavori nel corso della sua carriera, per diversi motivi: licenziamenti vari, chiusura di aziende, acquisizioni, contratti non rinnovati. Nel 2021 ha trovato un impiego da remoto con uno stipendio annuale di 180mila euro e ha accettato, allo stesso tempo, un lavoretto part-time che gli assicurava altri 2mila euro mensili.
Tuttavia, quando il suo primo lavoro ha iniziato a rallentare ha temuto il peggio e si è messo subito alla ricerca di nuove possibilità, sempre in smartworking. Poco dopo ha ottenuto un ruolo con una paga di 190mila l'anno ma, anziché dare le dimissioni prima di accettare la proposta, ha deciso di portare avanti in segreto i due lavori allo stesso tempo.
Quando il licenziamento che aveva tanto temuto è arrivato lo stipendio di Robert si è quasi dimezzato, ma ormai aveva imparato un'importante lezione: «Avere un'altra fonte di reddito mi ha confermato che un lavoro "di scorta" è il miglior modo per evitare la disoccupazione», dichiara.
Nel 2023, Robert è riuscito a guadagnare 335mila euro con quattro lavori da remoto e un totale di circa 50 ore a settimana. Quei soldi hanno permesso alla sua compagna di dare le dimissioni e a lui di estinguere il debito della carta di credito, finire di pagare l'auto e fare numerose vacanze, tra cui una crociera da 20mila euro. Mentre si destreggia, a seconda del momento, tra due o tre lavori, Robert rimane concentrato sul suo obiettivo: mettere da parte circa un milione di euro (compresi quelli nel fondo pensionistico) per poi concentrarsi su un unico impiego per 10 o 15 anni. Infine, andare in pensione.