Beppe Grillo racconta il ricovero: «Negli ospedali l'80% dei malati è da medico di base. Fanno migliaia di esami inutili»

Lunedì 8 Gennaio 2024, 19:23 - Ultimo aggiornamento: 19:47

La soluzione proposta

Una soluzione per ridurre le richieste improprie «è quella di permetterci di fare la diagnostica di base nei nostri studi. Noi lo avevamo chiesto e questa iniziativa era stata anche finanziata. Qualcuno ci spiegasse come mai a tutt'oggi i 235 milioni di euro stanziati non sono stati spesi. A chiunque va in un Pronto soccorso, appena arriva, viene fatto un prelievo, una diagnostica e vengono richieste le consulenze specialistiche. Invece, in una mia visita, se c'è bisogno di un'ecografia o un'altro esame semplice, oggi sono costretto a inviarlo altrove. Sarebbe bello che qualcuno si ricordasse dal 2019 ci sono 235 milioni che avrebbero dovuto portare esami di primo livello nei nostri studi, con un sicuro impatto proprio nella riduzione di accessi al Pronto soccorso e delle liste d'attesa. Una norma proposta durante il Governo 5 Stelle, Conte 2, e che oggi anche l'opposizione farebbe bene a ricordare».

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