Beppe Grillo al Parlamento Ue: «Con l'IA milioni di disoccupati, serve reddito universale». I deputati lasciano l'aula a metà discorso

Un lungo intervento di una ventina di minuti in cui ha spaziato su diversi argomenti, ma che ha dovuto interrompersi qualche minuto in anticipo

Beppe Grillo al Parlamento Ue: «Con l'IA milioni di disoccupati, serve reddito universale». I deputati lasciano l'aula a metà discorso

di Redazione web

Il cofondatore del Movimento Cinque Stelle Beppe Grillo ha parlato a Bruxelles al Parlamento europeo nel convegno sul reddito universale organizzato dal Movimento 5 Stelle. Un lungo intervento di una ventina di minuti in cui ha spaziato su diversi argomenti, ma che ha dovuto interrompersi qualche minuto in anticipo quando una parte della platea si è alzata per uscire. «Dovevano prendere l'aereo», è stata la motivazione, come spiegato dall'eurodeputata Sabrina Pignedoli, tra i promotori dell'iniziativa.

Beppe Grillo, il discorso a Bruxelles

«Le cinque cose, è stato scritto dai malati terminali di tumore, che avresti cambiato nella vita: la prima che hanno scritto, tutti, è stata 'avrei lavorato di meno, avrei letto di più, avrei coltivato le mie amicizie' - stava dicendo Grillo, nella sala al terzo piano del Palazzo Altiero Spinelli prenotata dalle eurodeputate Sabrina Pignedoli e Laura Ferrara, che l'hanno accolto - che cosa volete fare della vostra vita? Non si può lasciare la salute, tutte le cose in mano ai medici, in mano ai tecnici, in mano agli economisti. Ci vogliono degli antropologi, ci vogliono dei filosofi, ci vogliono delle persone, che ci possano illuminare su che cosa vogliamo noi: quanto vogliamo vivere...perché la povertà è un fatto esistenziale, a volte».

I deputati se ne vanno: «Avevano l'aereo»

«Se tu parli - ha continuato - io c'ho dei vecchi in campagna, dove abito io, che prendono 500 euro di pensione, giocano a bocce, hanno la legna, la casa, l'orto e basta....». A questo punto, decine di persone, sull'ala destra della sala, si sono alzate all'unisono, prendendo giacche, borse e soprabiti (a Bruxelles oggi fa decisamente fresco) e avviandosi verso l'uscita. «Dove andate ? Oh? Ferma, ferma, finito, finito», ha reagito Grillo. «E che c... - ha continuato, sollevando risate in sala - va bene, allora io vi saluto...». La sala gli ha regalato un applauso e lui si è fermato a fare qualche selfie con i suoi seguaci. Le tante persone che si sono alzate, ha spiegato poi Pignedoli, lo hanno fatto perché «dovevano prendere l'aereo». In ogni caso, Grillo avrebbe avuto ancora pochi minuti per parlare, perché la sala era prenotata da altri a partire dalle 16.

In sala, subito dopo la fine dell'intervento, ha stretto qualche mano: «Beppe sei troppo forte, sei sempre forte», gli ha detto uno spettatore.

Poi si è avviato all'uscita, protetto dallo staff, mentre due inviati televisivi lo hanno inseguito, ma lui non ha voluto fermarsi. Si è infilato in ascensore, sempre protetto dallo staff. Mentre le porte, a causa delle fotocellule, rimanevano aperte, gli sono state lanciate un paio di domande politiche. Ad una («Mario Draghi è ancora grillino? Lo vede bene alla Commissione Europea?»), ha risposto prima ridacchiando, poi ha disegnato un cerchio con le mani e dicendo che «ha fatto quattro vite, tra cui quella» (il soggetto dovrebbe essere l'ex presidente del Consiglio e della Bce, che oggi era a qualche decina di km di distanza dal Parlamento, a La Hulpe, nel Brabante Vallone, per una conferenza organizzata dalla presidenza belga). Quando, prima che si chiudessero le porte scorrevoli dell'ascensore, gli è stato chiesto del reddito universale, ha risposto che «arriva, arriva: è un'evoluzione».

«Con l'IA servirà reddito universale»

«Ormai il reddito del lavoro non determina più la qualità della vita di nessuno. Il reddito deriva dai capitali. Tutte le nostre convenzioni si basano su un sistema che ormai è crollato. Stiamo facendo delle ristrutturazioni, dei trucchi, a un sistema che è morto», ha detto Grillo nel suo discorso. «Ormai c'è una differenza di aspettativa di vita tra il centro e le periferie delle città, una forbice che si allarga dal Nord al Sud. E non è solo una questione economica. L'Inps nel 1890 è stata l'idea di un anti-socialista, non di un socialista e aveva messo la pensione a 60 anni quando l'aspettativa di vita era di 50, sono andati in pensione in tre», ha sottolineato.

Quindi Grillo si è soffermato sull'IA e il suo ruolo nel mercato del lavoro. «Certo, l'IA farà una selezione sul lavoro, ci saranno milioni di disoccupati, ma non lo sa ancora nessuno cosa accadrà. E in quel lasso di tempo ci vuole un reddito per tutti, ma cosa stiamo aspettando?», ha spiegato il fondatore del M5S. L'IA «tramuterà il senso del tempo, tramuterà il tempo geologico in un tempo tecnologico», ha aggiunto. «Avete fatto lo spaghetto-euro, la macchina-euro, ma il cittadino-euro è ancora da fare. Se viene a votare il 50% delle persone di che cosa parliamo?», ha aggiunto il fondatore del M5S. 


Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Aprile 2024, 18:44
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