Il mondo sboccia in anticipo
Tre scienziati hanno informato Reuters sul primato che in tutta probabilità sarà assegnato al mese di febbraio grazie al cambiamento climatico e all'aumento della temperatura nell'oceano Pacifico equatoriale, vale a dire il fenomeno conosciuto come El Niño.
Se i dati disponibili dovessero essere confermati, si tratterebbe del nono mese consecutivo a guadagnarsi il record di temperatura mondiale media più alta. I dati finalizzati saranno pubblicati dal NOAA, National Oceanic and Atmospheric Administration, il 14 marzo.
Secondo Karin Gleason, esperta di scienze atmosferiche, nell'emisfero nord questa situazione comporta una primavera anticipata: «Mi trovavo in Carolina del Nord, ieri, e ho visto alberi già fioriti e altri pieni di boccioli e ho pensato... è febbraio. Davvero strano». La stessa esperienza dei cittadini di Tokyo che, sorpresi, hanno fotografato la celebre e attesissima fioritura dei ciliegi, mentre gli alberi di Jacaranda hanno colorato di viola Città del Messico sin da gennaio anziché aspettare la fine di marzo come al solito.