Capitano Ultimo si candida alle Europee e scopre il volto dopo 31 anni: chi è Sergio De Caprio, il generale che arrestò Totò Riina

Sabato 6 Aprile 2024, 14:02 - Ultimo aggiornamento: 18:31

La revoca della scorta

Dopo l’arresto di Riina, De Caprio finì al centro dei piani omicidi di Cosa Nostra. Come riferito da alcuni collaboratori di giustizia, Leoluca Bagarella aveva offerto denaro ad un collega del Carabiniere per avere informazioni su dove vivesse il militare. Il pentito Cangemi, nel corso di una deposizione, ammise che pochi mesi dopo la cattura di Riina Bernardo Provenzano aveva spiegato a tutti un progetto per catturare vivo il Capitano Ultimo con l’intenzione di ucciderlo. Da qui la decisione di affidargli la scorta che, negli anni, è stata al centro di numerose polemiche. Revocatagli nel 2014, gli fu concessa nuovamente qualche mese dopo grazie alla denuncia del settimanale panorama. Oggi De Caprio non vive più sotto scorta dopo che il Tar del Lazio, ad inizio 2020, ha deciso di respingere il ricorso dopo la decisione della revoca arrivata nei mesi precedenti.

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