Le differenze di prezzo
Chi attiva oggi una offerta a prezzo variabile si ritroverà a spendere da un minimo di +162 euro annui rispetto alle tutele graduali a un massimo di +573 euro. - analizza il Centro di formazione e ricerca sui consumi - La situazione peggiora se si opta per un contratto a prezzo fisso, dove le tariffe sono più alte rispetto al prezzo variabile: in questo caso per chi attiva oggi una fornitura elettrica con uno degli operatori vincitori delle aste, la maggiore spesa rispetto alla bolletta media del Servizio a Tutele Graduali andrà da un minimo +204 euro a un massimo addirittura di +1.776 euro annui a utenza.