Bossi attacca Salvini: «Alla Lega serve un nuovo leader. Giorgetti? È bravo, ma se parlo lo massacrano»

Parole al vetriolo del fondatore del partito che auspica una nuova strada che vada nella direzione dell'autonomia

Bossi attacca Salvini: «Alla Lega serve un nuovo leader. Giorgetti? È bravo, ma se parlo lo massacrano»

di Redazione Web

«Alla Lega serve un nuovo leader». È un attacco frontale quello del fondatore del partito Umberto Bossi contro l'attuale leader Matteo Salvini. Parole al vetriolo che sottolineano la "deriva" nazionale del Carroccio, nato come movimento nordico e finito per abbracciare elettori da tutta l'Italia, proprio con la svolta messa in atto dall'attuale ministro delle infrastrutture.

«Serve un nuovo leader che vada nella direzione dell'autonomia - ha specificato Bossi a Gemonio per festeggiare i 40 anni della Lega - , che rimetta al centro la questione settentrionale. Se Giorgetti potrebbe sostituire Salvini? Giorgetti è uno bravo, ma non dico niente se no lo massacrano. Se la base non approva i programmi, non vai da nessuna parte. Diventa una bolla di sapone».

«Domani non sarò ai festeggiamenti a Varese con Salvini»

«La Lega all'inizio era un movimento più vicino al popolo - ha continuato Bossi -, la Lega di 40 anni fa aveva una base popolare. Noi abbiamo cominciato dal Comune di Varese ma io domani a Varese per i festeggiamenti con Salvini non ci sarò. Però, oggi, sono molto contento, ho visto tanta gente che non vedevo da anni, è la Lega di 40 anni fa».

Poi un altro attacco a Salvini che «ha preso la sua strada. Ciascuno prende la sua strada, ci vuole un po' di testa. La Lega di allora era radicata nella base popolare, in consiglio a Varese si parlava in dialetto.

Se le radici sono forti, è difficile che si fermino. Sicuramente abbiamo fatto un grande sforzo, era un mondo diverso, c'era necessità di nuovo e chiunque avesse intuito politico l'avrebbe capito. Lì siamo nati noi. Oggi serve un'altra spallata per cambiare le cose, la Lega deve essere uno sprone», ha concluso il fondatore del Carroccio. 

Salvini «un traditore»

Sono circa un centinaio i leghisti della prima ora arrivati oggi nella cittadina in provincia di Varese per il compleanno della Lega con il suo fondatore Umberto Bossi a cui è stata portata una torta al cioccolato. Presenti Roberto Castelli e Paolo Grimoldi assieme all'altro fondatore della Lega Lombarda Giuseppe Leoni oltre all'ex onorevole Dario Galli

A Gemonio sono arrivati dalla Lombardia, ma anche da Umbria e Marche, per omaggiare Bossi che, con il figlio Renzo, sta ricevendo i presenti fuori dalla sua abitazione. «Salvini è un traditore, da dodici anni la Lega non esiste più. Salvini ha tradito tutti i nostri ideali», ha detto Modesto Verderio, primo autista di Bossi e tra i primi militanti della Lega.

«Salvini deve fare un passo di lato e lasciare la battaglia autonomista a chi ci crede ancora, ai tanti movimenti autonomisti che stanno nascendo. Salvini è ministro, faccia il ministro»: ha commentato Paolo Grimoldi, fondatore dei Giovani padani, ex segretario della Lega Lombarda e coordinatore del Comitato Nord creato da Umberto Bossi.


Ultimo aggiornamento: Sabato 13 Aprile 2024, 17:11
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