Meloni in Libano, la gaffe del primo ministro Miqati in aeroporto: saluta il braccio destro della premier scambiandola per lei

Il primo ministro libanese si è incamminato accanto a Patrizia Scurti, finché una persona del suo staff non gli ha fatto notare che la presidente del Consiglio doveva ancora scendere

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di Lee Gotti

Visita speciale della premier Giorgia Meloni in Libano, dal primo ministro Najib Miqati. Con l'arrivo della leader di Fdi a Beirut, a fare da prologo all'incontro bilaterale c'è stato un piccolo inconveniente ripreso dalle telecamere, un video diventato subito virale sui social.

La clip mostra Najib Miqati accogliere con un abbraccio e due baci sulle guance la donna bionda scesa dalla scaletta dell'aereo, scambiata goffamente con l'ospite d'onore, Giorgia Meloni. In realtà è Patrizia Scurti, capo della segreteria particolare della premier e suo braccio destro.

Il primo ministro si è incamminato accanto a Scurti, finché una persona del suo staff non gli ha fatto notare che la presidente del Consiglio doveva ancora scendere. Ecco allora Miqati cambiare rotta, lasciare andare Scurti (e le due borse che portava con sé) per la sua strada, mentre lui ritorna sui suoi passi per accogliera la vera Giorgia Meloni: tra i due una stretta di mano, baci sulle guance e uno scambio di battute in cui hanno entrambi sorriso. 

Il faccia a faccia con Miqati

Al centro del colloquio Meloni-Miqati vi è stato il tema della de-escalation lungo il confine libano-israeliano. La premier ha ribadito «la volontà dell'Italia di continuare a contribuire alla sicurezza e alla stabilità del Libano, in particolare in questo momento storico».

L'obiettivo è quello di spegnere sul nascere la scintilla tra i gruppi Hezbollah e l'esercito israeliano. Un fronte tornato a scaldarsi dopo l'attacco di Hamas il 7 ottobre e gli estesi bombardamenti di Tel Aviv nel sud del Libano e sulla martoriata striscia di Gaza.

L'incontro con i militari italiani

Dopo il faccia a faccia con il primo ministro libanese è arrivato il momento della visita alla base "Millevoi" di Shama, dove sono di stanza contingenti italiani dispiegati in Libano. Per l'occasione la premier ha voluto fare gli auguri di Pasqua ai militari in missione. «Voi - ha detto Meloni - non ci siete durante le feste con la famiglia, non ci siete per i vostri amici, i vostri fidanzati e fidanzate, mogli e mariti: rinunciate a tutto per garantire quella pace di cui tanti, soprattutto in questo momento, si riempiono la bocca seduti comodamente dal divano di casa loro. Perché la pace non si costruisce con i sentimenti e le buone parole, la pace è soprattutto deterrenza e impegno, sacrificio», ha concluso.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Marzo 2024, 17:38
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