Pensioni, rimborsi Irpef 2024: quando arrivano e quando fare la dichiarazione dei redditi (per riceverli prima). Come controllare i pagamenti

Lunedì 25 Marzo 2024, 11:30 - Ultimo aggiornamento: 26 Marzo, 10:34

Pagamenti e verifiche

Il contribuente che riceve l’assegno vidimato intestato a suo nome può, entro il termine di validità impresso sul titolo, alternativamente:

- versarlo sul proprio conto corrente postale o bancario;

- presentarlo per l’incasso in contanti presso qualsiasi ufficio postale.

Per gli assegni vidimati presentati all’incasso, gli uffici postali provvederanno, prima di dar corso al pagamento per cassa, ad effettuare i seguenti riscontri:

- verifica dell’avvenuta consegna del plico al beneficiario;

- verifica dei termini di validità dell’assegno;

- verifica dell’identità del presentatore dell’assegno;

- controllo della puntuale coincidenza di tutti i dati dell’assegno.

La mancata corrispondenza, anche parziale, di tali elementi comporta il rifiuto di Poste Italiane S.p.A. ad effettuare il pagamento dell’assegno vidimato. Tuttavia, nel caso in cui l’assegno risulti intestato ad un soggetto minore, interdetto, defunto o fallito, il titolo può essere incassato anche dai soggetti titolati alla riscossione in nome e per conto dei loro rappresentati (ad esempio, tutore, erede, curatore fallimentare) che ne dimostrino la propria legittimazione mediante la presentazione di idonea documentazione.

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