Grande Fratello, Alex Schwazer bocciato dalla commissione antidoping: niente Olimpiadi di Parigi. «Decisione ingiusta, sono innocente»

Cattive notizie per Alex Schwazer non potrà partecipare alle Olimpiadi di Parigi 2024, la Wada, l'agenzia mondiale antidoping, non ha ridotto la squalifica

Grande Fratello, Alex Schwazer bocciato dalla commissione antidoping: niente Olimpiadi di Parigi. «Decisione ingiusta, sono innocente»

di Ida Di Grazia

Alex Schwazer è entrato nella casa del Grande Fratello con un sogno: quello di potersi qualificare alle Olimpiadi di Parigi 2024. Dopo due anni di attesa, l'Agenzia Mondiale Antidoping ha preso una decisione sul futuro di Alex e purtroppo l'esito è negativo. Ecco come lo ha comunicato durante la diretta di giovedì 16 novembre.

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Distrutto

Niente Parigi 2024 per Alex Schwazer. La Wada, l'agenzia mondiale antidoping, non ha ridotto la squalifica del campione olimpico di Pechino 2008. Il marciatore azzurro ha comunicato l'esito ai ragazzi del Grande fratello durante la diretta di giovedì 16 novembre.

«Sarò sintetico - dice Alex - la decisione mi è stata annunciata dopo due anni e non è stata favorevole, sono dispiaciuto, ritengo sia profondamente sbagliata perchè non è presa in maniera neutra ma credo di pagare il fatto di non aver mai accettato il verdetto della giustizia sportiva e aver lottato per la mia innocenza.

Io sono qui da dieci settimane con voi ho sempre dato il massimo come mia moglie e bimbi sempre presenti nei miei allenamenti, non ho rimpianti. Nei prossimi giorni valuterò i passi da fare sia sulla mia permanenza che sulla squalifica, vi chiedo di non fare drammi, la vita è bella andiamo avanti così e speriamo che anche questa sera il tugurio rimarrà chiuso».

«Sei un grande campione - dice con la voce rotta Signorini -  ti chiediamo di non mollare mai. Noi siamo tutti con te. Ti vogliamo davvero bene, te lo meriti, sei una brava persona». Mughini si commuove «Questi bastardi gli hanno impedito di partecipare. Questo ragazzo ha sbagliato e pagato»

«Me lo aspettavo per il docu film che è uscito a marzo ha influito molto - prosegue il campione -  perchè la riduzione mi era stata assicurata a dicembre e invece la Wada si è messa di traverso. Non potevo accettare una cosa che non ho fatto, ho lottato per la mia innocenza e questa cosa non è piaciuta. Io sono qui ma ci sono mia moglie e i miei figli con me, quando c'è stata la decisione ho pensato a loro perchè è stato uno sforzo enorme anche da parte loro, stare 10 settimane senza marito e senza papà non è facile. Io andrò avanti con gli allenamenti non mi va di perdere del tempo e sono entrato con l'obiettivo di allenarmi bene, nei prossimi giorni penserò cosa fare. Io amo lo sport e non starò più male per le decisioni degli altri. Sicuramente il tempo è a mio sfavore, ho perso due anni, fare appello diventa più difficile, faccio 39 anni a dicembre».


Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Novembre 2023, 15:36
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