Effetti devastanti sui conti pubblici. L'ennesimo attacco del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti al superbonus usa un'immagine ad alto impatto: «È stato come il Vajont, quando siamo intervenuti a porre una diga, la valanga era già partita». In commissione Finanze al Senato il ministro ha confermato che il governo si opporrà ad altre proroghe o deroghe sul bonus del 110% per l'edilizia e annunciato che sta per arrivare l'obbligo di spalmare i crediti del Superbonus su 10 anni anziché su 4-5.
Con questa misura il governo cercherà di arginare l'impatto della maxi agevolazione edilizia sul debito pubblico. I crediti da bonus edilizi ammontano a oltre 219 miliardi, di cui 160 per il superbonus. Spalmare i crediti su 10 anni consentirà di estendere l'impatto sul debito dal periodo 2024-27 al decennio successivo. Il nuovo spalma crediti dovrebbe arrivare in commissione con un emendamento già nei prossimi giorni. Per quanto riguarda le deroghe, invece, quelle ammesse saranno molto limitate e riguarderanno le aree colpite da sisma, il terzo settore e chi è affetto da una grave disabilità.
Le parole del ministro hanno fatto scattare l'allarme.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Maggio 2024, 08:48
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