Milano, allarme smog: "Tra 15 anni
l'aria sarà irrespirabile"
di Simona Romanò
Se non si corre ai ripari, secondo gli scienziati, le polveri sottili rischiano di essere davvero dannose per la salute: il pm10 potrebbe essere drammaticamente fuorilegge, ben oltre la soglia dei 50 microgrammi per metro cubo. E si torma a parlare - dopo i numeri choc di circa un anno fa - di smog killer: secondo un'indagine condotta da epidemiologi e ricercatori, sono 134 i milanesi che ogni anno muoiono «per fattori attribuibili all'inquinamento».
Non vi è un collegamento netto, ma tanti indizi. Da qui, la necessità di rafforzare le politiche di riduzione del traffico, proprio quando il Comune dà il via all'iter per l'adozione del Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile), che disegnerà la mobilità per 10 anni.
Sale la preoccupazione nonostante i dati confortanti raccolti da Amat (l'agenzia mobilità ambiente e territorio) a metà gennaio, che confermano un'aria più pulita rispetto agli anni neri passati: i giorni di superamento del valore limite per il pm10 sono scesi a 68 nel 2014, rispetto agli 81 del 2013 e ai 132 del 2011. Un passo in avanti, anche se si continua a sforare il tetto dei 35 ammessi dall'Ue.
Il 2014 è stato da record anche sul fronte della media delle concentrazioni di polveri sottili: si parla di 34 mg/mc, ovvero il valore più basso da 20 anni. Anche lunedì scorso è rimasto sotto la soglia di allarme. E si scatena la polemica politica. «Bilancio fallimentare della giunta Pisapia - sbotta la coordinatrice regionale di FI, Mariastella Gelmini - l'accanimento con in quale ha voluto le limitazioni del traffico con Area C, senza ottenere alcun risultato positivo, la dicono lunga». Ribatte l'assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran: «I dati si fermano al 2009, dopo 20 anni di amministrazioni di destra».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 25 Febbraio 2015, 10:07
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