Via le baracche e rifiuti
nasce il polo della cultura

Ieri lo sgombero per avviare i cantieri del Pnrr, l’area andrà all’Accademia di Belle Arti

Via le baracche e rifiuti nasce il polo della cultura

di Emiliano Pretto

C'era di tutto nella gigantesca discarica abusiva, con annessa baraccopoli, sgomberata ieri nel cuore dell'ex Mattatoio di Testaccio: un numero imprecisato di bombole del gas, decine di marerassi che ammassati hanno creato una piccola montagna alta diversi metri, plastica, mobili putrefatti, elettrodomestici e pneumatici di ogni dimensione. Roba da non crederci, a meno di non averlo visto con i propri occhi. Eppure tutto si trovava nel centro di Roma, nella parte finale di largo Dino Frisullo, dentro al perimetro di quella che entro il 2026 diventerà la Città delle arti e che, fino ad alcuni anni fa, era l'ex mattatoio della Capitale. Lì tra dieci giorni, appena saranno concluse le operazioni di bonifica, potranno iniziare i lavori per creare un giardino e la nuova area di pertinenza dell'Accademia delle Belle Arti. L'area oggetto dell'intervento ospitava, fino a pochi giorni fa, una baraccopoli protetta da una rete dentro la quale viveno un paio di persone. Probabilmente l'area era diventata anche una piazza di spaccio. La bonifica realizzata da Ama, che ha rimosso le prime 30 tonnellate di rifiuti su circa 100 in totale, si è svolto alla presenza del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Si tratta dell'ennesimo recupero del complesso che, pezzo dopo pezzo, ospiterà i nuovi padiglioni della facoltà di architettura di Roma Tre, la Casa della fotografia e i laboratori della già citata Accademia delle belle arti, un piano di rigenerazione urbana che si concluderà entro tre anni. «Nell'ex mattatoio- ha spiegato Gualtieri- è in corso un grande lavoro collettivo grazie al coordinamento di varie forme di finanziamento. Tanti soggetti diversi che stanno dando vita ad un grande centro culturale nel centro di Roma, che sarà totalmente rinnovato e diventerà migliore di quello di Madrid. È incredibile pensare che qui ci fosse una discarica abbandonata da decenni. Non sarà più così: qui nascerà uno straordinario luogo della cultura pubblico e per i giovani».

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Ultimo aggiornamento: Venerdì 9 Febbraio 2024, 06:00