Violenze fisiche e psicologiche, maltrattamenti, stalking. Queste le accuse nei confronti di Valerio Cirillo, con un passato da candidato di Forza Italia nel 14esimo municipio di Roma. Il 35enne è ora a processo, mentre la sua vittima si trova in una struttura protetta, da dove ha deposto in aula in videocollegamento contro l’ex compagno confermando quanto aveva denunciato.
Stupri e abusi continui
Un lungo ed atroce elenco di abusi, riportato da Repubbblica, tra cui anche un procurato aborto ed un tentato omicidio, per una relazione durata circa 5 mesi. Le avrebbe imposto di vestirsi come voleva lui, le controllava il telefono, la costringeva a registrare tutte le sue conversazioni ed in un'occasione l'ha obbligata a recitare il Padre Nostro, ma quando sbagliò una frase, le urlò contro di essere posseduta dal diavolo.
Nascosta in casa
In un'occasione, quando ha scoperto di essere incinta, ha iniziato a picchiarla dentro e fuori casa. «Una mattina eravamo in auto ed abbiamo fatto un incidente con un camion dell’Ama. (...) Ad oggi sospetto che abbia premeditato l’incidente e sia partito di proposito al momento che ha visto venire il camion in retromarcia», ha raccontato la vittima. Una storia di violenza continua, a cui avrebbe partecipato anche la famiglia dell'aguzzino, secondo il racconto in aula: «Mi hanno chiusa in casa... la mattina seguente sua madre, con tutt’altro tono rispetto la sera precedente ha cercato di calmarmi e mi ha voluto truccare per andare a lavoro».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Novembre 2023, 15:39
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