Sei settimane di vendite promozionali, da sabato 3 luglio, per far ripartire il commercio che a Roma, durante la pandemia, ha perso ben 22mila attività. «Siamo al 40% di attività chiuse - denuncia Valter Giammaria, presidente di Confesercenti Roma -. Un allarme che riguarda tutti: basti pensare che in via Frattina ci sono già 40 negozi chiusi, ben 65 in Via Nazionale. L’emergenza sanitaria si è portato via 22mila attività. E dobbiamo fare i conti anche con le vendite online che ci penalizzano molto».
L’abitudine a comprare online, ormai, è radicata: il 45% degli intervistati infatti non acquisterà in un negozio fisico ma dal web. «Ricordiamoci che se chiude un negozio la strada è più buia e sporca e soprattutto si perdono diversi posti di lavoro. Adesso contiamo sulla ripresa, non torneremo ai livelli del 2019 ma c’è ottimismo: senza mascherina all’aperto, in zona bianca e con la voglia di uscire e di riprendere a vestirsi: dobbiamo assolutamente ripartire», incita Giammaria.
Il momento sembra quello giusto: secondo i dati di Confcommercio, 6 romani su 10 parteciperanno ai saldi e la spesa media prevista si aggira sui 178 euro a persona.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Luglio 2021, 11:55
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