Sara è malata di tumore, Selvaggia Lucarelli punta il dito contro la raccolta fondi: «I soldi non per i suoi desideri». Il papà: «Venga a conoscerci»

Negli scorsi giorni anche Elettra Lamborghini ha deciso di mobilitarsi in prima persona per aiutare la bimba di 5 anni nata a Faenza

Sara è malata di tumore, Selvaggia Lucarelli punta il dito contro la raccolta fondi: «I soldi non per i suoi desideri». Il papà: «Venga a conoscerci»

di Redazione web

Un tumore giudicato irreversibile quello della piccola Sara, ma che non le ha tolto la voglia di sognare e di esaudire i propri desideri. Quando i medici hanno preso la decisione di non farla affaticare ulteriormente intensificando la terapia, il papà della piccola ha condiviso il desiderio della famiglia: «Faremo passare tutto il tempo che Dio vorrà concederle facendola divertire e portandola nei posti che desidera». Così i genitori hanno deciso di dare vita ad una una raccolta fondi per la figlia di 5 anni.

La storia della bambina di Faenza ha conquistato i cuori di tante persone e anche di tanti vip, tra cui Elettra Lamborghini. In poco tempo sono stati raccolti più di centomila euro. Ma c'è chi punta il dito contro gli stessi genitori di Sara: si tratta della giornalista Selvaggia Lucarelli



Elettra Lamborghini vuole realizzare i desideri di Sara, la bimba di 5 anni con un tumore incurabile: «A cavallo ti porto io»
 

 

Obiettivo raggiunto

Sulla pagina Facebook «Il Babbo Natale dei Bambini», gestita da un volontario, è stato comunicato il raggiungimento della quota prefissata e la chiusura della raccolta fondi. Nel post si legge: «Buonasera a tutti, comunico con molto piacere che i desideri di sara sono stati tutti esauditi, e che il totale raccolto è di €117.433 così suddivisi: Gofundme Mamma Maria €6.440; Gofundme Papà Mattia 78.793 (gli altri soldi presenti sul conto erano precedenti alla raccolta dei desideri e non li abbiamo conteggiati giustamente); Iban Intestato alla Mamma Maria per la raccolta dei desideri di Sara 'Il Babbo Natale Dei Bambini’ €32.200. Per la massima trasparenza mamma e papà hanno già mandato la mail di richiesta dell'estratto conto di Visa Mooney e nei prossimi giorni appena lo avremo ve lo metterò sulla pagina mentre per Gofundme lo potete vedere tranquillamente perché scorrendo ci sono le donazioni con data e importo con il nome del donatore». 

«Quindi, tutti i conti intestati ai genitori riguardanti Sara saranno chiusi tra oggi e domani, tempi tecnici di risposta di Gofundme e Mooney. I soldi raccolti, dunque,  serviranno ora a realizzare i desideri di Sara: dal viaggio a Disneyland alla passeggiata a cavallo, dal volo in elicottero a un servizio fotografico.  



 

Elettra Lamborghini, star dal cuore d'oro

Elettra Lamborghini è venuta a conoscenza della storia della piccola Sara da Faenza tramite un post sui social. La cantante ha sempre dimostrato di essere una persona molto generosa, che riconosce la fortuna che ha avuto a nascere in un ambiente agiato e ha sempre aiutato il prossimo con i suoi mezzi.

Inoltre, la storia di Sara le è entrata particolarmente nel cuore. Così, la cantante ha deciso di mobilitarsi in prima persona per prendere parte al bellissimo progetto e di realizzare uno dei suoi sogni si Sara, una passione che lei condivide: andare a cavallo.

Elettra ha condiviso un post sulle sue storie Instagram in cui si raccontava la storia della piccola e la cantante ha aggiunto di essere totalmente disponibile a esaudire questo sogno di Sara, visto che lei ha un fortissimo legame con i cavalli. 

 

Cosa ha detto Selvagia Lucarelli

C'è chi non è convinto della bontà della causa. La giornalista Selvaggia Lucarelli ha così sollevato non pochi dubbi sulla vicenda. Sui social aveva scritto che «questa famiglia raccoglie fondi da anni e non per esaudire i desideri della bambina». Cita anche «un assegno di accompagnamento e altri sussidi» e «una casa ricevuta dal Comune di Faenza» e attacca «chi continua con questa cialtroneria, supportati da Salvini» che «ha sponsorizzato la vicenda per qualche like» e «da altri imperatori del populismo disinformato, con il risultato pericoloso di togliere risorse al terzo settore e dirottando denaro a caso e confondendo i lettori». «Allertati da una mia innocua storia su Instagram in cui neppure li citavo i genitori hanno chiuso in fretta e furia la raccolta dicendo che i desideri erano esauditi e che se fossero avanzati dei soldi li avrebbero donati ad altra famiglie seguite dal misterioso babbo natale dei bambini. Quindi chi ha donato per i desideri della loro bambina ora, nel caso, vede i propri soldi andare ad altre storie e famiglie di cui non sa nulla (e su cui ripeto, ho molte perplessità da anni)». 

 

La risposta del papà

Il padre di sara, Mattia Cantagalli, ha risposto alla giornalista sottolineando quelle che ritiene siano inesattezze e «mancanza di conoscenze specifiche». Al Corriere di Romagna dice che Lucarelli dice «cose inesatte» e «non conosce bene la situazione. Interpellato da Ravenna Today, risponde: «Una cosa che abbiamo sempre chiarito fin da subito: quei soldi, quando Sara morirà, non resteranno a noi, ma andranno a famiglie bisognose che hanno bambini malati come Sara». E invita Lucarelli a «venire a trovarci di persona, così potrà conoscere Sara e capire che siamo persone oneste».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Aprile 2024, 11:14
© RIPRODUZIONE RISERVATA