«Sono fascista, contro stranieri e omosessuali»: l'audio razzista del candidato Fratelli d'Italia. La decisione: «Non sarà in lista»

Matteo Delle Vergini, agricoltore 50enne, avrebbe dovuto partecipare alle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale di Torremaggiore, nel foggiano

«Sono fascista, contro stranieri e omosessuali»: l'audio razzista del candidato Fratelli d'Italia. La decisione: «Non sarà in lista»

di Redazione web

«Sono contrario a stranieri, delinquenti, omosessuali e donne di dubbia moralità. Sono fascista e sono della Lega». Un audio diventato virale ha scatenato un'ondata di polemiche a Torremaggiore (Foggia) quello pronunciato in maniera provocatoria da Matteo Delle Vergini, agricoltore 50enne candidato consigliere comunale e affiliato, seppur non ufficialmente, a Fratelli d'Italia

Le reazioni

Il vocale ha cominciato velocemente a fare il giro delle chat Whatsapp e ha immediatamente suscitato indignazione e reazioni da parte dei politici locali e dei partiti. La candidata sindaca Margherita Di Pumpo, sostenuta da Fratelli d'Italia, Forza Italia e una lista civica, ha espresso il proprio disappunto: «Il candidato è fuori dalle liste che presenteremo domattina (oggi, n.d.r). C'è estrema indignazione verso affermazioni che non appartengono alla sottoscritta (peraltro insegnante e dirigente scolastica) e alla coalizione che rappresento».

Le distanze

Anche il coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia, Michele Di Virgilio, ha preso le distanze dalle dichiarazioni di Delle Vergini: «Prendiamo nettamente le distanze e condanniamo in toto le sue affermazioni che non rappresentano affatto le idee e i valori del partito - quali la difesa della famiglia e dei confini nazionali nell'alveo della democrazia.

Non abbiamo esitato ad eliminare la possibilità di una sua candidatura nella nostra lista. La lista sarà peraltro ufficializzata domattina e ovviamente non comprenderà il suo nome. Peraltro non è mai stato tesserato del nostro partito».

La replica

Delle Vergini, travolto dalle polemiche, ha cercato di mitigare l'impatto delle sue parole spiegando all'Ansa che si trattava di un commento informale destinato a rimanere privato: «Era un audio fatto in una chat di amici agricoltori. È un'esternazione bonaria che non voleva essere lesiva nei confronti di nessuno. Chiedo scusa a tutti coloro che si sono sentiti toccati e offesi. Non sono iscritto al partito. Da uomo di destra sono per la famiglia. Ognuno è libero di fare le proprie scelte e vivere la propria vita. Qualcuno ha diffuso in chat un audio che doveva rimanere nel gruppo di amici, ma non c'era alcun intento discriminatorio».

Torremaggiore in queste settimane è alle prese con la campagna elettorale amministrativa: si voterà per rinnovare sindaco e consiglio comunale l'8 e il 9 giugno prossimi.


Ultimo aggiornamento: Sabato 11 Maggio 2024, 10:37
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