Roma, scontri tra agenti di polizia e manifestanti diretti agli Stati generali della Natalità

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Dopo la contestazione di ieri (9 maggio) ai danni della ministra della Famiglia, Eugenia Roccella, al grido di «Vergogna, vergogna. Sul mio corpo decido io», oggi a Roma i ragazzi sono scesi in strada. Il corteo è partito da piazzale degli Eroi dietro ad uno striscione viola contro gli Stati generali della Natalità e «per un'altra educazione». Durante la manifestazione è stato bruciato il programma «educare alle relazioni» del ministro Valditara. Il corteo al momento è fermo su via Leone IV, nel quartiere Prati, ed è ritornata la calma ma la volontà dei manifestanti, almeno inizialmente, era di raggiungere l'Auditorium della Conciliazione dove si svolgono gli Stati generali della natalità. Una ragazza parla al megafono, gli altri sono dietro allo striscione