Titan Souls, il gioco minimal dove avanzi
se capisci i punti deboli dell'avversario

Titan Souls, il gioco minimal dove avanzi ​se capisci i punti deboli dell'avversario

di Gabriele Niola
Siamo nel reame dei giochi minimalisti, non tanto visivamente, quanto nelle meccaniche. C'è un personaggio e una sola arma, una freccia. E basta. Per una sola arma ci sono però moltissimi nemici, moltissimi titani: immediatamente la memoria del giocatore più esperto vola a quel capolavoro che è Shadow of the colossus





Nonostante non si possa negare l'ispirazione da Fumito Ueda (si vedano anche le musiche), parliamo di un gioco dalla grafica retrò, 2D e dall'alto, come il classico primo Zelda, che per molte soluzioni visive ama rifarsi al già storico indie game Fez.

Titan Souls viene dallo studio Acid Nerve e si può acquistare per 15 dollari da Steam (PC e Mac) o PSNetwork. Come tutti i giochi in cui il punto è uccidere i “boss di fine di livello”, il cuore sta nell'esplorazione e nella sottile arte dell'individuazione dei punti deboli.



Prima bisogna trovare i boss nel mondo in cui si ambienta il gioco, dopodichè occorre capire quale sia il metodo attraverso il quale vanno sconfitti, quale cioè la tecnica d'attacco da adottare. Ovviamente essendo un gioco molto serio si muore. E molto. Al primo colpo.



Il minimalismo impone cura, dunque tutta la forza e il divertimento stanno nella maniera in cui sono programmati i boss, in quanto è difficile trovarne i punti deboli e in quanto siano appassionanti da combattere. La trama invece non è eccessivamente sviluppata. Volontariamente Acid Nerve ha dato vita ad una storia piena di misteri che non viene mai srotolata completamente e contiene più zone d'ombra che di luce. C'è un eroe il cui compito non è chiarissimo e le cui motivazioni sono solamente accennate, ma non importa, Titan Souls è l'ennesimo trionfo della ludica.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Maggio 2015, 10:26
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