De Rossi stangato: tre turni di stop per il
pugno a Icardi. Stessa pena per Juan Jesus

De Rossi stangato: tre turni di stop per i colpi proibiti in Roma-Inter. Stessa pena per Juan Jesus
ROMA - Dopo l'esclusione dalla nazionale per il codice etico, ecco la stangata del giudice sportivo. Tosel, come Prandelli, condanna il comportamento tenuto da Daniele De Rossi nella gara con l'Inter e squalifica per tre giornate il centrocampista, reo di aver colpito al volto Icardi. Per la squadra di Rudi Garcia, che da Coverciano difende il giocatore, si tratta di uno stop pesantissimo poichè De Rossi salterà la delicata trasferta di Napoli e i due successivi impegni con Udinese e Chievo.



A Trigoria, tuttavia, con il ricorso che sarà presentato d'urgenza si punta a uno sconto di pena. Ad incastrare De Rossi è stata la 'prova televisivà visto che nè l'arbitro Bergonzi nè gli altri ufficiali di gara avevano adottato alcun provvedimento disciplinare. Le immagini però, spiega il giudice sportivo nel dispositivo, hanno mostrato chiaramente che «De Rossi nella propria area di rigore particolarmente affollata per l'esecuzione di un calcio di punizione concesso in zona d'attacco alla squadra avversaria, nel contrastare a stretto contatto l'azione di Icardi, appoggiava con veemenza la mano destra sul capo dell'antagonista e quindi, in rapida successione, con la stessa mano lo colpiva da tergo con un pugno al volto».



Un pugno non rilevato in campo, ma immortalato dalla tv. «Il gesto di De Rossi - spiega ancora Tosel - integra inequivocabilmente per l'evidente volontarietà, l'energia impressa e la delicatezza della zona del corpo colpita gli estremi della 'condotta violentà, connotata per consolidato orientamento interpretativo, dall'intenzionalità e dalla potenzialità lesiva».



In difesa di De Rossi si è subito schierato Rudi Garcia, alludendo anche a una possibile provocazione da parte di Icardi. «Dopo la partita con l'Inter ci sono state delle cose che non mi sono piaciute - le parole a Sky Sport del francese - De Rossi è già stato condannato, ma voglio dire che la tv non mostra tutto. Sicuramente non va bene farsi giustizia da soli, ma è successo qualcosa che ha provocato la risposta di Daniele». Inoltre, secondo Garcia, sono stati adottati «due pesi e due misure». «Il problema di queste regole è che far entrare la tv nel calcio è difficile - la considerazione dell'allenatore - Ad inizio stagione ci sono stati alcuni episodi contro di noi in cui siamo stati vittime ma in quel caso non ho visto nessuna prova tv».



E anche la risposta della società alla mano pesante di Tosel non si è fatta attendere: i dirigenti romanisti Zanzi, Baldissoni e Fenucci hanno appreso della squalifica a Barcellona, dove si trovano per l'assemblea generale dell'Eca (l'associazione del club europei), dando subito il via al ricorso.
La difesa giallorossa contesterà la condotta violenta attribuita a De Rossi dal giudice sportivo (per la Roma si è trattato di uno scontro di gioco, per questo il mediano non verrà multato), e il fatto che l'arbitro era talmente vicino all'azione da non poter non valutare quanto accaduto.




TRE GIORNATE ANCHE A JUAN JESUS Mano pesante del giudice sportivo su Daniele De Rossi e Juan Jesus. Con l'ausilio della prova tv, Gianpaolo Tosel ha fermato entrambe i giocatori per tre turni. Non è stato invece necessario ricorrere alle immagini registrate per fermare (sempre tre giornate) Domenico Berardi, attaccante del Sassuolo, espulso domenica durante l'incontro casalingo contro il Parma.



Berardi, in campo da una manciata di secondi a metà della ripresa, aveva reagito con una gomitata al calcetto ricevuto dal gialloblù Molinaro. Fallo visto e sanzionato dall'arbitro Tagliavento con il rosso diretto.



Il romanista De Rossi e l'interista Juan Jesus pagano così a caro prezzo i colpi inferti agli avversari durante la partita di sabato sera. Il primo un pugno al volto di Mauri Icardi, il secondo un colpo alle reni di Alessio Romagnoli. Scorrettezze sfuggite alla terna arbitrale in campo all'Olimpico, composta da Bergonzi più i guardalinee Ghiandai e Manganelli, così come al quarto uomo Musolino. Ma non all'occhio delle telecamere, che hanno riproposto le sequenze incriminate già a partita in corso, oggi sanzionate come «condotta violenta».



De Rossi salterà Napoli, Udinese e Chievo. Juan Jesus sarà assente contro Torino, Verona ed Atalanta. A meno di sconti, visto che sia l'Inter sia la Roma hanno già pronti i ricorsi. «Il gesto compiuto da De Rossi - sottolinea il giudice sportivo integra inequivocabilmente per l'evidente volontarietà, l'energia impressa e la delicatezza della zona del corpo colpita gli estremi della 'condotta violentà... connotata dall' intenzionalità e dalla potenzialità lesiva e l'ammissibilità della prova tv».



Quanto a Juan Jesus si è trattato di un gesto «del tutto avulso dal contesto agonistico per la distanza dal pallone a cui si trovavano entrambi i protagonisti». Anche in questo caso quindi «condotta violenta» ed ammissibilità della prova televisiva«.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 3 Marzo 2014, 21:23

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