C'era una volta il Terzo Polo, oggi già nel dimenticatoio. Le continue baruffe virtuali tra Carlo Calenda, leader di Azione, e Matteo Renzi, a capo di Italia Viva, non si sono mai veramente attenuate. Ora, con l'avvicinarsi delle elezioni europee (si voterà l'8 e il 9 giugno 2024), nel caotico centro si è inserita la mai doma (politicamente parlando) Emma Bonino, fondatrice di +Europa.
Il nuovo amore è tra l'ex premier Renzi e la radicale, che insieme hanno messo in piedi la lista “Stati Uniti d’Europa”, con il Partito socialista del segretario Enzo Maraio, i Libdem di Andrea Marcucci e Volt, il partito paneuropeo. Tutti i liberaldemocratici uniti sotto un unico simbolo. Tranne uno.
«"Tu non vieni!". Non importa, sai, ci avevo judo», canterebbero Elio e le storie tese, ma Calenda non era a fare arti marziali, ma a pesca di Federico Pizzarotti. Ex sindaco grillino di Parma, poi fuoriuscito causa termovalorizzatore ha lasciato il partito di Bonino perché contrario all’abbraccio con Renzi.
La risposta di Stati Uniti d'Europa
Ma il duo antagonista di Calenda ha risposto presente (con il segretario Riccardo Magi di +Europa che ha minimizzato l'uscita di Pizzarotti) presentando, ufficiosamente parlando, un nome a sorpresa: Alessandro Cecchi Paone. «Mi è arrivata la proposta di candidarmi alle europee con gli Stati Uniti d'Europa, io faccio la campagna elettorale con Bonino da 25 anni, lei mi ha detto perché non le facciamo insieme? Bonino me lo ha proposto e Renzi ha accettato», il giornalista e divulgatore lo ha raccontato a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora.
«Spero che con me negli Stati Uniti d'Europa ci sia anche Francesca Pascale, lei ha dato la sua disponibilità per la candidatura.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Aprile 2024, 17:23
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