Morto Pasquale Squitieri, regista e politico italiano. Aveva 78 anni, suo il film "Il prefetto
di ferro"

Morto Pasquale Squitieri, regista e politico italiano. Aveva 78 anni, suo il film "Il prefetto di ferro"
È morto Pasquale Squitieri. regista, sceneggiatore e politico italiano.

Nato a Napoli il 27 novembre 1938, è venuto a mancare questa mattina circondato dall'affetto dei suoi cari all'ospedale Villa San Pietro di Roma.

Lo rendono noto il fratello Nicola, la seconda moglie Ottavia Fusco, la figlia Claudia. La camera ardente sarà allestita domani dalle 11 alle 18.

Squitieri è stato legato sentimentalmente dagli anni Settanta all'attrice Claudia Cardinale, che ha anche recitato in molti suoi film. Dal 2003 era legato sentimentalmente all'attrice e cantante Ottavia Fusco, che ha sposato nel dicembre 2013. In passato era guarito da un tumore, ma affermava di continuare a fumare accanitamente.

L'attività politica. Nel 1971 sottoscrisse la lettera aperta a L'Espresso sul caso Pinelli e nell'ottobre dello stesso l'autodenuncia pubblicata su Lotta Continua in cui esprimeva solidarietà verso alcuni militanti e direttori responsabili del giornale inquisiti per istigazione a delinquere a causa del contenuto violento di alcuni articoli, impegnandosi a «combattere un giorno con le armi in pugno contro lo Stato. Negli anni si spostò a destra e fu candidato ed eletto senatore nelle liste di Alleanza Nazionale nel 1994 nel collegio di Andria-Barletta. In quella legislatura fece parte delle commissioni Industria, commercio, turismo, e vigilanza Rai. Nel 1996 si è ricandidato al Senato con il Polo per le Libertà nel collegio di Nola, ma ha ottenuto il 40,2% dei voti ed è risultato sconfitto dal rappresentante de l'Ulivo, Aldo Masullo. Si è poi iscritto al Partito Radicale Transnazionale, e ha collaborato ad alcune campagne del Partito Radicale stesso. Nel 2013 si è espresso molto duramente contro l'europarlamentare leghista Mario Borghezio, affermando che "fa schifo, bisogna eliminarlo fisicamente", paragonandolo ai nazisti del processo di Norimberga. Il 9 luglio 2015 gli è stato revocato il vitalizio, insieme ad altri nove ex deputati e otto ex senatori.

Procedimenti giudiziari. Negli anni sessanta fu arrestato e poi assolto per una rissa con un poliziotto che aveva insultato l'attrice Anna Maria Guarnieri. Nel 1981 fu condannato a 1 anno di carcere, scontando cinque mesi, per il reato di peculato, nella sostanza per aver fatto pagare un assegno poi risultato falso, fatto accaduto nel 1966, quando era impiegato al Banco di Napoli.

Filmografia. Io e Dio (1969) Django sfida Sartana (1970, firmandosi William Redford) La vendetta è un piatto che si serve freddo (1971, firmandosi William Redford) Camorra (1972) Viaggia, ragazza, viaggia, hai la musica nelle vene (1974) I guappi (1973) L'ambizioso (1975) Il prefetto di ferro (1977) Corleone (1978) Razza selvaggia (1980) Claretta (1984) Il pentito (1985) Naso di cane (miniserie TV) (1986) Russicum - I giorni del diavolo (1988) Gli invisibili (1988) Atto di dolore (1990) Il colore dell'odio (1990) Stupor Mundi (1997) Li chiamarono...
briganti! (1999) L'avvocato de Gregorio (2003) Lo sbirro (2007), fiction televisiva ancora inedita Father (2011) L'altro Adamo (2014).

Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Febbraio 2017, 13:35
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