Milano, Sala presenta la Giunta:
subito adottate le prime decisioni

Milano, Sala presenta la Giunta: subito adottate le prime decisioni

di Simona Romanò
Debutto al Giambellino per la giunta di Giuseppe Sala. Ieri la squadra di governo, formata da 12 assessori - 7 uomini, 5 donne - ha già mosso i primi passi, varando alcuni provvedimenti: dal reddito di maternità agli incentivi per i residenti “vittime” dei cantieri della M4, al pacco di benvenuto per i neonati.

La prima seduta della giunta itinerante del sindaco-manager (giovedì tocca al primo consiglio comunale) non si è svolta nelle sale affrescate di Palazzo Marino, ma nella Casetta verde di via Odazio, blindata dalla polizia per fermare le annunciate polemiche. Un luogo simbolico, regno delle associazioni, che sorge in un fazzoletto di verde in mezzo ai caseggiati popolari che attendono una riqualificazione da milioni di euro: è il cuore del Giambellino, dove Sala è stato contestato in campagna elettorale. E proprio lì il neo primo cittadino ha voluto ritornare, «perché c’è bisogno di più dialogo che altrove». Non solo un gesto simbolico, ma la conferma che la priorità è «curare i quartieri periferici».

Sala difende la trasferta, vista dal governatore Roberto Maroni come «una sceneggiata di chi deve farsi perdonare qualcosa»: «Troverò 100 milioni per un grande piano di manutenzione delle periferie e sfido Maroni a trovare anche lui risorse», ha replicato l’ex commissario di Expo, ribadendo «basta case sfitte entro 2 anni». Agli assessori - metà ereditati dall’era Pisapia - sono state ufficialmente assegnate le deleghe: solo per Roberta Cocco (Trasformazione digitale) il mandato parte a settembre. Poi, dopo la nomina del capo di gabinetto Mario Vanni, la giunta ha discusso le prime delibere, perché Sala non vuole perdere tempo.

Il neo assessore ai Trasporti Marco Granelli ha annunciato «un bando speciale da 100mila euro per interventi di isolamento termoacustico nelle case vicino ai cantieri della M4», che va ad aggiungersi a quello - ancora aperto - da 5,8 milioni di contributi per i negozi. Il collega al Welfare Pierfrancesco Majorino ha invece anticipato il reddito di maternità, introdotto dal prossimo gennaio: «Alle famiglie dove nascerà un bambino spetta una card con 150 euro al mese per due anni. Potranno acquistare beni di prima necessità o pagare la tata fornita dal terzo settore». Non solo. I neonati saranno accolti dal Comune con un kit di benarrivato.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Luglio 2016, 08:52
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