In Siria per combattere contro l'Isis: ecco il racconto choc di una studentessa

In Siria per combattere contro l'Isis: il racconto choc di una 22enne
Bimbi usati come schiavi del sesso, abusi sulle donne e omicidi. Queste sono le immagini raccontate da Joanna Palani, 22enne militante in Siria. La ragazza ha raccontato degli orrori dell'ISIS e di quello che fanno nel Paese durante una lunga intervista.
 
 


Tra le immagini più scioccanti, ha riportato al Mirror, c'è stata quella di una bambina di soli 11 anni che è stata uccisa dai militanti dello stato islamico. La bambina era rimasta incinta dopo una violenza di massa e quando ormai non era più "adeguata" è stata barbaramente uccisa.

La donna racconta la sua vita da combattente che ha sempre cozzato con il suo essere donna, ammettendo che a tali orrori non è mai riuscita ad abituarsi. Poi parla dell'ISIS dicendo che i combattenti non sono così difficili da uccidere, spesso impreparati e imprudenti.

Joanna era anadata in Siria, dalla Danimarca, insieme al suo compagno per combattere lo stato islamico. Il suo uomo è morto in battaglia, davanti a lei, ucciso dai cecchini e lei oggi è dovuta tornare in Europa. Ora il suo passaporto non è più valido e a causa delle leggi restrittive per limitare i foreight fight non può tornare in Siria se non con il rischio di essere imprigionata. 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 27 Maggio 2016, 22:44
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