Pasqua, la carne costa troppo: niente agnello sulle tavole degli italiani. E da Nord a Sud tutti mangeranno la pastiera

Quest'anno cambia il menu a causa del rialzo dei prezzi. A ruba le colombe, preferite alle uova di cioccolata

Pasqua, la carne costa troppo: niente agnello sulle tavole degli italiani. E da Nord a Sud tutti mangeranno la pastiera

di Serena De Santis

Mancano soltanto quattro giorni all'arrivo di Pasqua, che quest'anno si festeggerà domenica 31 marzo, quando parenti e amici si uniranno attorno a una tavola per celebrare la tradizione cristiana.

Come ogni anno, il protagonista indiscusso della festività è il menu del pranzo, che quest'anno però potrebbe variare a causa del rialzo dei prezzi della carne. L'agnello, la cui cottura è tipica della tradizione pasquale, infatti ha subito un calo delle richieste da parte dei consumatori, che hanno trovato troppo alto il costo del prodotto. A segnalarlo sono la Cia-Agricoltori Italiani e la Borsa Merci telematica, secondo cui la carne di agnello è in aumento del 15% nei listini all'ingrosso, sostenuti anche dalla crescita della domanda che solitamente si registra durante le settimane che procedono Pasqua. 

Le persone, però, non possono scegliere nemmeno la carne proveniente dall'estero, che quest'anno è in calo rispetto agli scorsi anni. È stata stimata, infatti, una diminuzione del 50% dell'importazione totale, proveniente per lo più da Est Europa, Spagna e Grecia. Molte di queste tipologie straniere sono solitamente a buon mercato, ma di qualità inferiore, perché gli agnelli sono spesso allevati in stalla e svezzati con latte artigianale.

La causa

Quest'anno, secondo i dati, 2 italiani su 10 rinunceranno all'acquisto dell'agnello, scegliendo altri cibi che hanno un costo inferiore. Il motivo per cui i prezzi sono diventati più alti è la crisi della transumanza, tipica attività delle regioni appenniniche e delle isole, che ha portato al taglio del 25% delle nascite di agnelli da latte programmati per questo periodo, passando dalle 350mila del periodo pre pandemia alle 250mila di oggi.

Cacao alle stelle

Tra gli ingredenti che hanno subito un grande rialzo dei prezzi c'è il cacao, il cui prezzo è triplicato.

Oltre al cioccolato, aumenta anche il consumo del pesce durante la Quaresima e la Pasqua, il periodo di maggior picco dopo festività natalizie e ferie estive. Fedagripesca-Confcooperative, infatti, ha calcolato un'impennata delle richieste del 30%, con punte del 50% nel prossimo fine settimana, con prezzi però in linea con lo stesso periodo dello scorso anno. 

Cosa ci sarà sulle tavole degli italiani?

Anche se ci sarà una revisione del menu, al pranzo non potrà di certo mancare la colomba, che quest'anno è stata acquistata dal 69% degli italiani e ha battuto le uova di cioccolata, che sono state scelte invece dal 63%, come ha segnalato un'indagine di Coldiretti.

Ci saranno poi le torte salate e i dolci, come la pastiera napoletana che, secondo Cna Agrioalimentare, è diventata un dolce nazionale, facendo da apripista anche al casatiello e al tortano, affiancati dalle pizze al formaggio regionali e dalla ligure torta pasqualina ai carciofi. È record poi per il consumo di uova di gallina, 6 a testa in questa settimana, per un valore di 130 milioni di euro, secondo Unaitalia, con prezzi all'ingrosso in calo del 25% rispetto allo scorso anno.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Marzo 2024, 13:31
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