Bruciati dall'acciaio fuso, parla un operaio: «Colpito dagli schizzi di metallo. Sono un miracolato»
di Vittorino Compagno
PIEDI BRUCIATI
Al collega è andata decisamente peggio: «Lui, che inizialmente era stato protetto dagli schizzi perché si trovava all'interno della siviera, ha invece dovuto camminare sopra il materiale fuso. Si è bruciato tutti i piedi, nonostante indossasse le scarpe antinfortunistiche. Anche lui, mentre scappava, è stato investito dagli schizzi incandescenti in tutto il corpo. Uno in particolare, più grosso degli altri, lo ha colpito alla schiena procurandogli una grossa ferita. L'abbigliamento ignifugo non è servito a nulla. Gli schizzi fiammeggianti hanno forato i vestiti e ci hanno colpito in tutto il corpo, specialmente alla schiena, ai fianchi e all'addome. E' stato un inferno di fuoco».
Il 34enne Simone Vivian è un operaio di Vigonovo alle dipendenze di una azienda friulana che ha in appalto alla fonderia delle Acciaierie venete di Padova, in Riviera Francia, alcuni lavori di manutenzione. Tra i quattro feriti di domenica mattina, dopo il grave incidente successo all'interno di un capannone adibito ad altoforno, è quello che se l'è cavata meglio.
Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Maggio 2018, 22:41
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