«A scuola il presepe non si tocca». Una legge punisce chi lo ostacola

La proposta di FdI: procedimento disciplinare per i trasgressori. I presidi: «Provocazione»

«A scuola il presepe non si tocca». Una legge punisce chi lo ostacola

di Mario Landi

Giù le mani dal presepe nelle scuole: è in sostanza quanto chiede una proposta di legge depositata al Senato, prima firmataria Lavinia Mennunni di FdI. Il provvedimento stabilisce che è vietato «impedire iniziative promosse da genitori, studenti o da competenti organi scolastici per proseguire attività legate alle tradizionali celebrazioni legate al Natale e alla Pasqua cristiana» come il «presepe, recite e altre manifestazioni». Obiettivo: «Ricordarne il profondo significato di umanità e il rapporto che le lega all'identità nazionale italiana». Per i trasgressori scatterà «un procedimento disciplinare secondo le norme».

Ma la proposta non incontra il favore dei presidi. «Bisogna certamente tener presente la tradizioni del Paese ma imporle per legge è fuori luogo. Ci sarà comunque modo, nel dibattito parlamentare, di valutare bene il da fare», afferma Antonello Giannelli, presidente nazionale dell'Associazione presidi (Anp).

«Una provocazione», «una bufala», «una imposizione anacronistica» o, quantomeno, una «iniziativa fuori luogo» sono alcune delle definizioni utilizzate dai dirigenti di scuole multietniche sparse nello Stivale a proposito dell'iniziativa della senatrice FdI.

Sulla stessa linea anche Veronica Migani, che dirige il Cesare Pesenti a Bergamo, istituto professionale dove sono presenti 40 etnie di studenti: «Non abbiamo mai avuto problemi: nella nostra scuola ci sono alberi di natale, crocifissi e nessuno ci ha mai contestato nulla. La nostra è una scuola multietnica; esponiamo i nostri simboli senza aver mai ricevuto alcuna obiezione e rispettiamo il Ramadan di alcuni allievi», ha ricordato la dirigente dell’istituto scolastico in cui i ragazzi vengono perlopiù da Nord Africa, Sud America e Paesi dell'Est ma ci sono anche tanti cinesi.

A spezzare una lancia a favore dell'iniziativa parlamentare è la Cisl Scuola. «Noi siamo l'Italia e il presepe è la rappresentazione per la quale a Natale siamo a casa; del resto non esiste la “Festa dell'inverno”. Non ne farei una battaglia di religione, sono le fondamenta della nostra cultura sulle quali la scuola non può soprassedere», dice la numero uno del sindacato, Ivana Barbacci.

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Ultimo aggiornamento: Sabato 23 Dicembre 2023, 14:43
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