Giselda Torresan, che fine ha fatto la montanara del GF? Lei: «La tv? Già dimenticata, ma non torno in fabbrica»

"Spero di inserirmi nel mondo dell'agricoltura. Voglio provarci. Si fa sempre in tempo a tornare indietro, al limite"

Giselda Torresan, che fine ha fatto la montanara del GF? Lei: «La tv? Già dimenticata, ma non torno in fabbrica»

di Elena Filini

«La televisione è stata una bella esperienza, ma credo non sia il luogo adatto a me. Voglio inserirmi nel mondo dell'agricoltura e ho deciso di riaprire la malga del nonno». Giselda Torresan che impara a “fresare l'orto”. Che pianta cipolle e patate. Che sistema il recinto della malga di famiglia a Seren del Grappa. E pensa al futuro. Possibilmente come contadina e imprenditrice. Orto, ristoro e magari b&b a Malga Giselda. Polenta e social dunque per l'influencer del Grappa? «Mi hanno chiesto di tornare in fabbrica. In realtà spero di inserirmi nel mondo dell'agricoltura. Non è una cosa nuova, era un progetto che avevo prima di entrare nella casa del Grande Fratello. Desidero prendere gli animali, riaprire la malga. Voglio provarci. Si fa sempre in tempo a tornare indietro, al limite».

La scelta di Giselda Torresan

Le prime pagine, le comparsate nei programmi tv, le interviste verità e soprattutto il GF sembrano ricordi lontani. Dopo quei due mesi o poco più che le hanno un po' cambiato la vita regalandole notorietà, critiche ma anche molti follower, Giselda è tornata alla propria realtà. E ha deciso di impegnarsi seriamente per mettere su un'impresa agricola in proprio. «Mi sto dando molto da fare insieme a mio padre. I miei genitori mi sostengono e questo mi dà slancio.

Ora stiamo rifacendo gli orti, abbiamo rimesso in ordine tutti i recinti. Il passo successivo è sistemare e ritinteggiare l'interno della malga». Questo luogo aggrappato a pochi chilometri da Cima Grappa un tempo di chiamava Cason de medo ed era il quartier generale del nonno di Giselda. «Faceva l'agricoltore e allevava gli animali per produrre salami. Ma la specialità erano i formaggi: bastardo e morlacco del Grappa». Dieci anni fa il nonno è mancato e la malga è stata chiusa. Ma Giselda ha sempre frequentato quei posti e a riaprire l'attività ha sempre un po' pensato. «Abbiamo anche una casa non troppo distante, lì mi piacerebbe valutare in futuro l'apertura di un bed&breakfast. E poi desidero mettermi a studiare e diventare guida».

I progetti

Molti progetti, tutti legati al suo ambiente di elezione. «Non è semplice, io non so come funzionino queste cose, ma sto prendendo pian piano contatto per capire chi potrebbe aiutarmi ad aprire la mia azienda e se ci sono anche degli incentivi». Intanto si gode i primi orti ordinati e arati. «Qui piantiamo patate, cappucci, fagioli». A differenza del nonno, Giselda vorrebbe far diventare la malga un punto di ristoro. «Il nonno produceva salumi e formaggi ma la malga non era aperta al pubblico. Io ho un carattere diverso e mi piacerebbe molto realizzare questa cosa». Nomi possibili? «Un caro amico mi ha dato l'idea: Malga Giselda». Ma è tutto da costruire: Torresan sta iniziando a muoversi nel complicato mondo della burocrazia e dei permessi sostenuta in questa scelta dalla famiglia. «La vita della contadina non mi spaventa, anche lavorare in fabbrica non è che sia tanto semplice. E vengo da una famiglia contadina. Mio nonno ha sempre fatto questo nella sua vita».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Aprile 2024, 12:33
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