«Il mio lavoro è scoprire il tradimento degli uomini, il primo passo è superare il mio "test di fedeltà". Occhio a chat e app»

Secondo Madeline un campanello d'allarme, specialmente in relazioni di lunga data, è il fatto di non permettere al partner di toccare il proprio smartphone

«Il mio lavoro è scoprire il tradimento degli uomini, il primo passo è superare il mio "test di fedeltà". Occhio a chat e app»

di Redazione Web

Quando si tratta di tradimento, è sufficiente il dubbio per avvelenare una relazione. Un capello di un colore diverso dal proprio sulla camicia, il segno di un rossetto di una sfumatura troppo scuro, impegni inaspettati a tutte le ore del giorno, turni di lavoro fino a tardi... sono tanti i dettagli che, in unione con atteggiamenti più distanti rispetto al solito o alla mancanza di dialogo, potrebbero far pensare che il partner possa aver trovato qualcun altro con cui intrattenersi. 

Questi sospetti spesso finiscono per far impazzire: si tratta di preoccupazioni reali o di insicurezze irrisolte? C'è chi, per lavoro, fornisce la risposta a questa domanda. Madeline Smith, infatti, è al servizio di tutte quelle donne (e solo donne) che si trovano in situazioni di dubbio riguardo il tradimento del proprio partner.

Il primo passo per capire se ci sono campanelli d'allarme è il "test di fedeltà" ideato proprio da lei: tramite una serie di domande a cui la fidanzata (o moglie) deve rispondere, riesce a capire se è il caso o meno di andare più a fondo sulla questione. 

Il test di fedeltà per scoprire il tradimento

Madeline Smith ha dichiarato al DailyMail che il "test di fedeltà" creato da lei viene sottoposto a circa 100 persone a settimana e a fallire è una media di 8 uomini su 10. Quando viene contattata da una donna con l'intento di capire se il suo lui la tradisca o meno, però, dichiara che il primo passo è sempre quello di assicurarsi di comunicare il proprio sospetto: «Voglio che sia sempre chiaro che, prima di iniziare la caccia, l'opzione migliore è quella di sedersi e parlarne.

Se negano ma le loro spiegazioni non risultano convincenti, allora sappiate che il web non dimentica e ci lascia tante prove».

Madeline parla anche della tendenza di alcuni a tenersi stretto il proprio smartphone: «Ho conosciuto un sacco di donne sposate da 10 anni e che non possono nemmeno toccare il telefono del marito, ed è pazzesco. Se si esce da qualche mese è un conto, ma tra marito e moglie vuol dire che c'è qualcosa che non va». La professionista mette in guardia su una seria di applicazioni che sembrano innocenti ma non lo sono affatto, come "Calculator Pro+": «Sembra una calcolatrice ma serve a salvare messaggi e liste di chiamate da parte di contatti segreti». 

In effetti, il "test della fedeltà" di Madeline consiste proprio nel servirsi di app e chat, ma in maniera più tradizionale: «Uso l'approccio che penso sia migliore in base alla personalità, al profilo che ho ricavato e cose del genere». Poi inizia una conversazione con il "sospetto", online. Il primo obiettivo è quello di capire se l'uomo neghi o meno il fatto di avere già una relazione: «Alcuni dicono subito "sono sposato", ma sono comunque disposti a incontrarti... a quel punto mando gli screenshot alla ragazza e lo blocco».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Maggio 2024, 17:04
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