I nuovi divieti sul fumo? Troppo deboli
se paragonati alle lobby del tabacco

I nuovi divieti sul fumo? Troppo deboli ​se paragonati alle lobby del tabacco

di Girolamo Sirchia
Le nuove norme sono interventi timidi e parziali. Qualcuno può considerarsi utile, ma non decisivo per vincere la battaglia contro il fumo. E’ giusto, ad esempio, non vendere più pacchetti da dieci perché questo scoraggia i ragazzi all’acquisto di tabacco, così come è giusto multare chi butta i mozziconi in terra.


Vietare il fumo in auto in presenza di minori o donne in gravidanza invece è una misura assolutamente insufficiente. Perché il fumo in auto andrebbe vietato del tutto. Sia perché è fonte di distrazione, sia perché provoca danni seri. E' dimostrato, infatti, che all'interno delle auto dei fumatori si sviluppa un'altissima quantità di polveri sottili. La mia legge ha fatto tanto contro il fumo e trovo ancora persone, anche fumatrici, che mi ringraziano per questo. Ma tanto ancora c'è da fare e lo Stato italiano potrebbe, al di là del recepimento di norme europee, adottare nuove misure. O almeno essere più rigoroso nel far rispettare quelle che già esistono.

Ad esempio andrebbero potenziati i controlli delle Asl sui luoghi di lavoro, dove purtroppo nonostante il divieto, si fuma ancora molto.
Così come andrebbero sanzionati quei bar e ristoranti che permettono di fumare all'interno dei gazebo che allestiscono all'esterno. Quelli sono, di fatto, luoghi chiusi e fumare lì è contrario alla legge.
Inoltre continua ancora la pubblicità occulta di tabacco al cinema e in tv, mentre dovrebbe essere obbligatorio la presenza della scritta in sottopancia “Il fumo fa male alla salute”.

Purtroppo le lobby del tabacco sono ancora fortissime. Noi invece dobbiamo porre in essere delle importanti azioni di comunicazione per educare i ragazzi e combattere con le stesse armi usate dalle multinazionali del tabacco, che sono bravissime ad associare al fumo un'idea di felicità, di divertimento. Noi invece dobbiamo far capire loro che chi fuma è in realtà un debole, una persona che subisce e viene strumentalizzato da altri.

In questa direzione va il nostro film “The answer. La risposta sei tu”, prodotto dalla Fondazione “Il sangue” per sensibilizzare i giovani, e non solo loro, sugli effetti del tabagismo e sull'imbatto ambientale del fumo.
Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Febbraio 2016, 08:23
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